Giovanni Paolo II, tra grandezza e contraddizione

Di Gianni Di Santo Venerdì 07 Settembre 2018 12:03 Stampa

«Nuntio vobis gaudium magnum: habemus Papam. Eminentissimum ac reverendissimum dominum Carolum. Sanctae Romanae Ecclesiae cardinalem Wojtyla. Qui sibi nomen imposuit Ioannis Pauli secundi». Quella sera del 16 ottobre 1978, alle parole del cardinale Pericle Felici dinnanzi alla folla riunitasi in piazza San Pietro subito dopo la “fumata bianca” proveniente dalla Cappella Sistina, lo stupore passa di bocca in bocca nel popolo romano, e non solo. «E chi è questo? Un africano?».

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