Jobs Act: tutele al ribasso

Di Lorenzo Zoppoli Mercoledì 13 Maggio 2015 15:18 Stampa

Il nuovo contratto a tutele crescenti introdotto dal Jobs Act è una riforma dal sicuro impatto mediatico ma che si rivela nella sostanza nebulosa e ingannevole. Nato come misura emergenziale in risposta alla progressiva perdita di qualità del lavoro degli italiani, esso non sembra essere in grado di migliorare le condizioni di vita dei lavoratori, a meno che non sia affiancato da un sistema di tutela del lavoro e dei redditi ampio e diffuso come quello che ha funzionato in Italia per quarant’anni, seppure con enormi limiti. Così strutturato, il contratto a tutele crescenti non può dunque che rivelarsi uno strumento per la creazione di nuove diseguaglianze. E anche se inizialmente produrrà un aumento delle assunzioni, difficilmente riuscirà a rendere stabile questa tendenza.

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