Giornalista e analista politico, esperto di Turchia, vive a Istanbul.
La violenta repressione del regime siriano e la determinazione di Assad a non lasciare la presa hanno indotto il governo turco a mutare drasticamente strategia nei confronti del vicino. Dai vani tentativi di mediazione, Ankara è passata alla risposta armata contro i colpi di artiglieria provenienti dal territorio siriano. Le relazioni fra i due paesi sono inoltre rese più difficili sia dal crescente numero di rifugiati che dal ruolo giocato dai curdi siriani.
La questione cipriota rimane uno dei grandi nodi irrisolti europei. Nuovi negoziati promossi dal segretario generale delle Nazioni Unite fanno sperare in una soluzione condivisa, ma l’asprezza delle recenti dichiarazioni del premier turco Erdoğan rischia di deludere ancora una volta le aspettative di una riunificazione.