Come ricomporre un paese in frantumi nel numero 7/2011

Written by Italianieuropei Monday, 18 July 2011 11:19 Print

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CHI RICOMPONE L’ITALIA | Gli eventi degli ultimi mesi possono essere interpretati come tappe di un cammino che, anche se forse non avrà uno sbocco politico immediato, segna tuttavia il verificarsi di un mutamento di prospettiva, che ci impone di spingere lo sguardo al di là della contingenza per disegnare un progetto per il futuro del paese. Impresa non facile in un paese che negli ultimi due decenni ha visto ampliarsi a dismisura le preesistenti fratture sociali, economiche, territoriali, politiche, e nascerne di nuove. Ripensare il futuro del paese significa allora chiedersi come riallacciare quei legami che si sono progressivamente sfilacciati e individuare le forze sane e responsabili su cui poter contare. È in momento di chiedersi chi e come possa ricomporre l’Italia.

A DIECI ANNI DALL’11 SETTEMBRE | Sono passati dieci anni da quella mattina di settembre in cui gli Stati Uniti, e tutto l’Occidente con essi, si sono scoperti vulnerabili, assediati, impreparati, impotenti. Forse alcune tendenze della politica estera americana avevano già cominciato a manifestarsi, forse gli attacchi dell’11 settembre hanno solo accelerato l’evoluzione di processi già innescati, o, al contrario, temporaneamente frenato sviluppi ineluttabili. Di sicuro, però, quanto accaduto quel giorno ha inciso profondamente sulla coscienza individuale e sociale dell’America e dei suoi alleati, rimettendo in discussione il delicato equilibrio fra sicurezza e libertà scaturito da due secoli di progresso democratico, nonché il concetto stesso di sicurezza. Quanto è cambiato il mondo e quanto siamo cambiati noi a dieci anni dall’11 settembre?

 

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Del numero 7/2011 di Italianieuropei sono disponibili online, assieme all'editoriale di Massimo D'Alema, gli articoli di Alfio Mastropaolo, Gianfranco Viesti, Dino Amenduni, Mattia Diletti e Martino Mazzonis, Emiliano Alessandri, Giuseppe Vacca, Dario E. Viganò.