L’analisi dei cambiamenti occorsi negli anni Settanta consente di far luce su tre temi: gli effetti dei mutamenti economici sul mondo del lavoro; le difficoltà dei sindacati confederali, in parte superate con il protagonismo degli anni Novanta; la centralità della CGIL nella storia italiana e le sfide che l’attendono alla luce dei nuovi scenari politici.
Alla pressante domanda di cambiamento proveniente da un ceto dirigente politico che si è avvitato da due decenni in un’anomala e pericolosa inversione di ruoli e in una persistente incapacità di far uscire il paese dalla grave crisi che lo attraversa, il sindacato e il lavoro, forti del ruolo modernizzatore da essi svolto, ed esercitando il proprio diritto storico a dettare l’agenda politico-economica, rispondono ponendo alla sinistra politica tre domande programmatiche decisive per il proprio futuro e per quello del paese.