L’attuazione di un nuovo riformismo contrattuale che parta dalla riunificazione dei contratti del lavoro in Italia è una auspicabile via da percorrere, in funzione anche del mutato contesto storico. Tuttavia la strada scelta desta diverse perplessità e il cammino verso la piena realizzazione dell’unificazione incontra difficoltà notevoli, sia di tipo sociale, dovute alla trasformazione del mondo del lavoro, sia di tipo applicativo, legate cioè alla portata dell’intervento riformatore e alla sua efficacia, sia di tipo politico, causate dalla sottovalutazione dell’importante ruolo che governi e soggetti pubblici possono ancora ricoprire per il decollo di queste esperienze.