Cioccolato o vaniglia? Building the creative economy in a flat world

Written by Redazione Wednesday, 01 February 2006 01:00 Print

Si è tenuta a Bruxelles, presso il Palazzo del Comitato delle Regioni Europee, il convegno "Cioccolato o vaniglia? Building the creative economy in a flat world".


Panel 1
ore 9.30-13.00


La 'nuova industria' nel 'mondo piatto'. Quali sono i fattori del successo nel nuovo ciclo dello sviluppo

Ingenti investimenti in tecnologia stanno portando la connettività a larga banda in tutto il mondo, allo stesso tempo i personal computer sono sempre più economici e diffusi ed assistiamo ad un'esplosione di nuove società di servizi come Google, Amazon, Yahoo, eBay, Skype, Apple. Cosa serve, più di ogni altra cosa, a far nascere imprese in settori o prodotti nuovi?

Chair
Michael Maibach - CEO and President European-American Business Council

Opening remarks


Luigi Gambardella - President Puntoit

Panel

Peter Alexiadis - Gibson, Dunn& Crutcher LLP
Michael Bartholomew - European Telecommunications Network Operators
Pierluigi Bersani - Member of the European Parliament
Fabio Colasanti - DG Information Society and Media, European Commission
Stephen Collins - Skype
Stephen Crisp - BT
Maurizio Decina - University Politecnico of Milan
Patrick Guter - Walt Disney
Bruno Lamborghini - European Information Technology Observatory
Josiane Morel - Apple
Claudio Murri - Time Warner
Alessandro Ovi - Technology Review MIT
Luc Soete - Maastricht University



Panel 2


Ore 14.00-18.00


Lisbona 2: per avere successo deve essere globale. Rafforzare 'la creative economy' per competere nel 'mondo piatto'

Il mondo piatto, senza confini, è una enorme fonte di opportunità . Non possiamo pensare di competere facendo cose semplici in modo semplice,dobbiamo competere facendo con eccellenza cose complesse. Molti condividono questa visione. Ma cosa significa realmente? Ci sono tre fattori dell'economia basata sulla conoscenza. Uno è la capacità . Se l'Europa intende basare il suo sviluppo sull'innovazione, deve essere capace di adattarsi velocemente ed efficacemente al cambiamento. Il secondo fattore è la creatività . Le economie che avranno successo saranno quelle in grado di creare nuovi prodotti e nuovi processi. Il terzo fattore è la dimensione globale del mercato, che richiede regole condivise e comuni.

Chair
Pier Carlo Padoan - Direttore Fondazione Italianieuropei

Opening remarks
Massimo D'Alema - President Fondazione Italianieuropei

Panel

Mercedes Bresso - President Regione Piemonte
Mario Filipponi - Verizon
Pierfrancesco Guarguaglini - Finmeccanica
Carlo Mario Guerci - Thinktel
Philippe Kern -INPALA Indipendent Music Companies Association
Enrico Letta - Member of the European Parliament
Matteo Maggiore - BBC
Stefano Manservisi - DG Development, European Commission
*Frances Moore -IFPI International Federation of the Phonographic Industry
Luigi Paganetto - University of Rome Tor Vergata
Luigi Prosperetti - University of Milan
Professor Maria Joà£o Rodriguez - Higher Inst. of Social Sciences and Business Studies, Lisbon
Ted Shapiro - Motion Picture Association
*Leonard Waverman - London Business School


Luogo: Bruxelles, Palazzo del Comitato delle Regioni Europee, Sala Bel52rue Belliard 101

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