Creative, intelligenti e resilienti. Le città per i tempi che cambiano

Di Maurizio Carta Venerdì 02 Settembre 2016 15:21 Stampa

La città è da sempre luogo privilegiato di una comunità che costruisce relazioni feconde, produce nuove economie e accelera l’innovazione. Negli ultimi decenni l’urbanistica più responsabile e innovativa ha accettato la sfida di progettare città capaci di tornare a essere circolari e non dissipative, generatrici di valori e non erosive di qualità. Città che consumino meno suolo, che riducano le emissioni di gas serra, che non erodano le risorse naturali e culturali, che perseguano strategie più sensibili al contesto, integrate e, soprattutto, in grado di contribuire attivamente al raggiungimento degli obiettivi dello sviluppo sostenibile. Le città devono perseguire la strada di una creatività generatrice fatta di attenzione per i luoghi, di condivisione di conoscenze, di cura delle identità, di recupero di relazioni e di riattivazione di produzioni.

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