Pechino in Africa: prove di soft power

Di David H. Shinn Martedì 17 Marzo 2015 11:58 Stampa

L’impegno della Cina in Africa ha fra i suoi obiettivi principali l’accesso alle enormi risorse naturali del continente e al suo ampio mercato per le esportazioni di prodotti cinesi, la ricerca del sostegno politico e diplomatico degli Stati africani in seno alle organizzazioni internazionalie, più di recente, il perseguimento di interessi legati alla sicurezza. La strategia adottata dal governo di Pechino si fonda non solo sulle relazioni economiche, ma in misura sempre maggiore sull’uso del softpower, offrendo sostegno a istruzione e formazione di giovani africani e assicurando la presenza massiccia dei media cinesi. Non mancano però i problemi, dovuti soprattutto all’assenza di rapporti con la società civile africana, alle critiche che il rifiuto cinese di sostenere diritti umani e democrazia suscita, e da ultimo alla sempre più ampia diffusione di armi leggere di produzione cinese nelle zone di conflitto.

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