Dalla rivoluzione siriana all'Insurrezione globale islamica

Di Domenico Quirico Mercoledì 05 Novembre 2014 17:04 Stampa

La rivoluzione siriana del 2011 era cominciata come la rivolta di ragazzi e uomini che si erano improvvisati soldati per liberare il paese da un’odiosa dittatura che li dominava da decenni, e realizzare, come stava accadendo in Tunisia e in Egitto, la loro primavera. Nella mancanza di una guida e di una strategia precise, e nell’arretratezza e scarsità degli armamenti si trovavano già le premesse della loro sconfitta e della trasformazione della loro rivolta in jihad. L’Occidente, ancora una volta, ha largamente frainteso la complessità del fenomeno e la deriva islamista che esso stava assumendo, e cerca ora di porre goffamente rimedio alle tragiche conseguenze di questi errori: la nascita fra Siria e Iraq del primo Stato islamista e la minaccia, fortissima, di un nuovo totalitarismo di stampo religioso e di una guerra globale permanente.

 

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