Il revisionismo russo e l'Unione eurasiatica

Di Daniel Pommier Vincelli Martedì 15 Luglio 2014 09:38 Stampa

Il processo di integrazione eurasiatica costituisce uno degli strumenti attraverso cui Mosca sta cercando di ridisegnare i confini dello spazio ex sovietico delineatosi dopo la fine della guerra fredda e il collasso dell’URSS. È stato però proprio questo progetto a innescare la concatenazione di eventi che ha portato all’esautorazione di Yanukovich, all’annessione della Crimea da parte della Russia e allo stato di guerra civile nell’Est dell’Ucraina. Kiev rappresenta, infatti, un tassello strategico fondamentale dei disegni di Putin, non solo perché un’Unione eurasiatica senza l’Ucraina sarebbe economicamente più debole, ma soprattutto perché mette in discussione la leadership russa nella regione.

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