Il liberismo e l'illusione della crescita infinita

Di Roberto Artoni Martedì 12 Febbraio 2013 17:29 Stampa

Secondo la visione economica liberista, l’assenza di vincoli all’azione individuale in un contesto di piena concorrenza può consentire il prodursi di una crescita pressoché infinita. In questo quadro, in cui gli assetti distributivi e produttivi migliori dovrebbero prodursi spontaneamente, nessuna funzione positiva viene attribuita all’intervento politico, alla sua azione redistributiva, al suo tentativo di realizzare forme di coesione sociale, elemento imprescindibile di ogni società sviluppata.


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