Antonio Decaro

Antonio Decaro

è sindaco di Bari e presidente dell’ANCI.

Un’opportunità imperdibile per rafforzare l’azione amministrativa delle città

Il tema della riforma della Pubblica amministrazione torna finalmente a occupare l’agenda politica di governo e Parlamento. È del tutto evidente che, nella attuale situazione, proprio dalla capacità di efficacia ed efficienza della PA dipendono le prospettive di ripresa e di rilancio verso il futuro del nostro paese. In particolare dal modo in cui sarà affrontato il rapporto tra le generazioni interessate, da come si trasferiranno le competenze tra le generazioni, da come giovani e anziani interagiranno per l’integrazione socio-culturale nel processo di riforma. Non a caso neanche trenta giorni dopo il giuramento del governo Draghi, il 10 marzo scorso, è stato firmato dal premier e dal ministro della Funzione pubblica, insieme alle parti sociali, il Patto per l’innovazione del lavoro pubblico e la coesione sociale.

Bari, presente e futuro di una città che vuole crescere

In due anni di amministrazione, tanti sono gli interventi attuati per risolvere i problemi concreti e attuali dei cittadini e, al contempo, per dare a Bari solide fondamenta per costruire un futuro in cui la città possa essere elemento propulsore della crescita e dello sviluppo della comunità e del territorio. Per trasformarla in una realtà dinamica, solidale e sostenibile. Dinamica perché in grado di attirare competenze e di innescare processi di sviluppo economico e culturale; solidale, ossia in grado di offrire servizi adeguati, garantendo le stesse opportunità a tutti i cittadini e operando per incrementarne il benessere; sostenibile perché tutela il suolo, l’aria, l’acqua, l’energia e per ciò stesso la qualità della vita dei suoi abitanti.