Nella crisi, ancora e più welfare state

Di Laura Pennacchi Giovedì 20 Marzo 2014 15:23 Stampa

Sebbene la crisi abbia evidenziato la sua superiorità su quello anglosassone, oggi il modello sociale europeo subisce l’attacco di un capitalismo a caccia di nuove occasioni di profittabilità, che individua nell’ambito dei beni pubblici, sociali e comuni su cui insiste il welfare state. Si tratta di una fase nuova dell’aspro e annoso conflitto tra pubblico e privato, che si incardina oggi sulle tante contraddizioni della debole ripresa economica che si prospetta, prima tra tutte quella che ne farà una jobless recovery, una ripresa senza occupazione. Sarebbe invece necessario un intervento politico straordinario trainato dal motore pubblico per creare direttamente lavoro e imprimere così uno slancio all’economia. Un New Deal europeo che rovesci il paradigma dominante: non rilanciare la crescita per generare lavoro, ma creare lavoro per rilanciare la crescita.

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