Marica Frangakis

Marica Frangakis

è ricercatrice indipendente.

Diseguaglianze sociali e politiche di welfare In tempo di crisi

Le politiche di austerity proposte dall’Unione europea in risposta alla crisi economica degli ultimi anni sono state applicate in Grecia con un piglio vendicativo tale da avere messo in ginocchio il paese e ridotto quasi al collasso la sua economia, con implicazioni sociali pesantissime. La disoccupazione, la povertà e la diseguaglianza tra i cittadini hanno infatti raggiunto livelli estremamente preoccupanti e lo Stato sociale non è più in grado di fronteggiare l’emergenza. Per fortuna si è attivata una rete di solidarietà, nazionale e internazionale, che aiuta a dissipare un po’ le tenebre che avvolgono il paese. Ma non basta. Serve che l’Europa cambi subito binario e guardi con più partecipazione alle sofferenze e alle privazioni del popolo greco.

Elezioni in Grecia: una svolta per la crisi dell’eurozona

Domenica prossima il popolo greco andrà alle urne per rinnovare il Parlamento dopo la mancata elezione del presidente lo scorso dicembre. SYRIZA guida stabilmente i sondaggi promettendo un cambiamento di rotta e l’abbandono dell’austerità imposta dalla troika.

La Grecia spaventa i mercati finanziari

L’annuncio di elezioni anticipate in Grecia ha avuto immediate ripercussioni sui mercati finanziari a causa del timore che presto SYRIZA potrebbe essere chiamato a formare un nuovo governo, mettendo in discussione le brutali misure di austerità della troika e la stessa architettura dell’eurozona.

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Dove va l'Europa? | L'approssimarsi del voto per il rinnovo del Parlamento europeo impone una riflessione sulle proposte su cui i partiti e le famiglie politiche europee si confronteranno | Leggi tutto