Emilio Barucci

Emilio Barucci

Insegna Matematica finanziaria al Politecnico di Milano ed è coordinatore della sezione Scienze sociali della Fondazione Di Vittorio

Le privatizzazioni in Italia e il ruolo dello Stato. Un bilancio e qualche prospettiva

Il binomio privatizzazioni-liberalizzazioni rappresenta un meta-tema che ha catalizzato buona parte del dibattito di politica economica negli ultimi venti anni. Esso vede contrapposti l’intervento dello Stato da una parte, il ruolo del mercato e della proprietà privata dall’altra, benché questa rappresentazione antitetica porti con sé il rischio di semplificazioni e di luoghi comuni. Il tema non è nuovo, ma qualcosa, ultimamente, è cambiato. Fino a venti anni fa non avremmo esitato a definire di «destra» i fautori del mercato, avremmo anche trovato una netta maggioranza della classe dirigente del paese in favore di un intervento diretto dello Stato: la costituzione economica del paese aveva le sembianze di una economia mista; allo Stato, dunque, si attribuiva il ruolo di fornitore di alcuni servizi essenziali, di imprenditore in settori produttivi nevralgici e, in alcuni frangenti, di datore di lavoro di ultima istanza.1