In Italia si registra un ritardo strutturale in materia di politiche a sostegno dell’innovazione. Tra le ipotesi possibili, finalizzate a sanare il gap esistente rispetto ad altre realtà europee, vi è la restituzione di centralità al ruolo della pubblica amministrazione nel sostenere l’innovazione, ad esempio attraverso l’incentivo che la pratica del public procurement può rappresentare. Ciò, tuttavia, non può né deve sostituire il sostegno strutturale alla ricerca pubblica e privata; pertanto appare necessario un profondo ripensamento degli strumenti e delle politiche pubbliche di sostegno all’innovazione.