Per questo numero dei Quaderni sono disponibili online assieme all'editoriale alcuni articoli di: Alessandro Marangoni, Giuseppe Surdi, Álvaro Rodrigues, Edoardo Zanchini, Cesare Pozzi, Henri Baguenier e Catiuscia Marini.
In occasione dell'uscita del numero 1/2010 de i Quaderni di Italianieuropei sono online alcuni articoli: Editoriale di Francesco Profumo | Ricerca e innovazione: una sfida per il sistema universitario e la formazione professionale di Francesco Profumo | Una nuova generazione di politiche per l’innovazione di Mario Calderini | Innovazione e tecnologia al servizio della biomedicina di Ignazio R. Marino e Nicoletta Rossi | I libri elettronici fra innovazione e tradizione: il libro magico del cancelliere Tusmann di Gino Roncaglia
Il lavoro è un crocevia fondamentale del mondo contemporaneo. I paesi come il nostro, quelli cioè che fecero l’impresa e che quindi conobbero tutte le fasi dello sviluppo industriale, escono da un’epoca che è durata oltre un secolo e che sul lavoro ha costruito identità politiche e sindacali, assetti istituzionali e nuovi diritti da cui sono state addirittura plasmate le forme di governo e di regime del secolo stesso; il che significa le vite di milioni di persone.
Un sistema sanitario universale, il diritto alla cura garantito, l’accessibilità alle strutture e l’equità assicurate a tutti i cittadini, indipendentemente dalle loro condizioni sociali ed economiche. Su questi principi è nato, nel 1978, il Servizio sanitario nazionale (SSN), una riforma fondamentale per il nostro paese che, trent’anni or sono, ha dato concretezza ad un diritto, quello alla salute, che era già stato riconosciuto dalla Costituzione. In quello stesso anno, il Parlamento italiano approvò la legge Basaglia sulla riforma della psichiatria e la legge 194 sull’interruzione volontaria di gravidanza che, insieme alla riforma della sanità, rappresentano ancora oggi tre pilastri nel nostro sistema di welfare e nell’affermazione dei diritti dei cittadini.