J. P. de Lisle

J. P. de Lisle

è lo pseudonimo di un alto funzionario francese, militante del Partito socialista

Laurent Fabius tra l'Europa e le carote grattugiate

Dopo le elezioni presidenziali del 2002 e il fiasco di Lionel Jospin, suo rivale storico, e soprattutto dopo il congresso del Partito socialista di Rennes del 1989, tutto lasciava pensare che Laurent Fabius fosse alla ricerca di un’occasione per ricollocarsi al centro del dibattito politico, almeno nell’ambito della sinistra. La fine delle beghe giudiziarie legate al processo sul sangue contaminato lo ha reso nuovamente disponibile sulla scena politica, ma starà a lui saper suscitare la «voglia di Fabius» nel cuore dei militanti e degli elettori. Fabius aveva tentato in principio la via della «volgarizzazione», che è però fallita. In un’opera di confessione semipolitica, diretta alla «Francia dei quartieri bassi», come direbbe Raffarin,1 l’ex primo ministro di François Mitterand aveva ammesso che gli piacevano le carote grattugiate e la Star’Ac, l’equivalente francese de «L’Isola dei Famosi».