membro del Consiglio nazionale di scienza e tecnologia, insegna Sociologia ed è coordinatore generale dell’Osservatorio per l’innovazione dell’Università di San Paolo del Brasile
Fenomeni nuovi come un uragano nel sud del Brasile, la siccità nella foresta più vasta del mondo, quella pluviale amazzonica, e l’impatto che potrebbe avere sull’agricoltura del paese qualora dovesse ripetersi, hanno acceso un segnale rosso di allarme a Brasilia. I recenti indizi dei cambiamenti climatici nel paese hanno spinto il presidente Luiz Inácio Lula da Silva a lavorare su progetti che limitino il riscaldamento locale e globale provocato dall’uomo. Per questo i politici brasiliani considerano sempre di più il cambiamento climatico non come una questione remota, ma come un problema che potrebbe riguardarli personalmente prima del previsto.