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Il futuro prossimo del sistema televisivo, tra internet e digitalizzazione

Il sistema televisivo è interessato da grandi trasformazioni, economiche e non soltanto, che hanno modificato e sempre più modificheranno le modalità di fruizione del prodotto televisivo. In questo processo un ruolo di rilievo è giocato da internet e dalla digitalizzazione; la combinazione di questi due fattori sarà responsabile nel mediolungo periodo della metamorfosi dell’essere editore e delle modalità di produzione. Se è forse eccessivo parlare di morte della TV così come la conosciamo, certo è che essa non può più essere considerata “il” medium, ma uno dei media, ancora universale ma non più l’unico.

Il sistema dei media in Italia. Un universo digitale che ragiona ancora in maniera analogica

L’affermazione delle nuove tecnologie digitali e l’apertura dei mercati ad una più serrata competizione tra operatori stanno contribuendo allo sviluppo di una società più libe­ra e plurale. Eppure, nonostante questo processo sia ormai una realtà consolidata, chi analizza e governa il sistema dei media, ma anche chi ne partecipa con ruoli da protagoni­sta, ragiona ancora spesso in termini “analogici”.

Proposte per un servizio pubblico e una TV generalista di qualità

Le nuove tecnologie che si stanno facendo strada nel mondo dei media a scapito dei contenuti hanno monopolizzato interessi e investimenti. La televisione, in questo contesto, rischia di divenire uno tra gli ormai molti canali di distribuzione. È urgente, dunque, intervenire per recuperare il tradizionale ruolo che essa, in special modo nel caso del servizio pubblico, ha ricoperto per decenni: quello di portatrice del valore aggiunto della comunicazione e dell’incontro, quello di mediatrice di valori e di spazio per lo scambio culturale e la trasmissione delle identità culturali.

Spostamenti nel pubblico televisivo: dalla maggioranza ai nativi digitali

Dalla nascita della televisione come servizio pubblico all’attuale epoca di integrazione dei media, il pubblico televisivo ha subito una trasformazione radicale, passando da mero fruitore ad artefice della programmazione, ad attore e autore delle trasmissioni. Si tratta di una rivoluzione che non ha travolto soltanto i mezzi di comunicazione ma la società intera. Come ha dimostrato la campagna elettorale di Obama, infatti, la generazione dei millennial non è disinteressata alla politica, come si crede comunemente, ma alle ormai anacronistiche modalità di partecipazione alla vita democratica.