Papa Francesco, ovvero la “novità evangelica”

Di Domenico Rosati Mercoledì 16 Dicembre 2015 17:01 Stampa

Come su molti altri fronti, anche in materia di dottrina sociale papa Francesco si pone in discontinuità rispetto al passato. Il ritorno alle sorgenti del Vangelo è la cifra del pensiero di Bergoglio, che supera così l’indurimento dottrinale stratificatosi durante i pontificati di Giovanni Paolo II e Benedetto XVI per fare del Vangelo stesso la fonte di ispirazione del magistero ecclesiastico e il metro alla luce del quale valutarne la congruenza. L’amore per Dio e per il prossimo torna a essere il criterio discriminante dei comportamenti umani. Tutti gli uomini di buona volontà sono chiamati a prendersi cura, ciascuno nel posto in cui opera, della condizione umana così come è determinata dall’attuale struttura economica e sociale. La “fedeltà ai poveri” diviene norma di comportamento nell’ambito sociale e politico e sfida globale per il destino dell’umanità.

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