Dialogo interreligioso: quali prospettive?

Di Gabriella Zarri Lunedì 14 Gennaio 2013 14:37 Stampa

Il dialogo interreligioso si definisce come interazione e cooperazione di persone e gruppi di diverse fedi che operano per una maggiore conoscenza reciproca al fine di favorire la tolleranza e la libertà religiosa, pur nel rispetto delle rispettive credenze. L’origine della pratica risale ad alcune dichiarazioni e disposizioni del Concilio ecumenico Vaticano II, che assumono il dialogo come metodo di azione per favorire l’ecumenismo e per avviare rapporti di maggior conoscenza reciproca con le religioni non cristiane, allo scopo anche di sviluppare iniziative comuni volte a promuovere la pace e la giustizia sociale, la tolleranza e la formazione di un’etica condivisa.

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