Precari e non solo: vecchi e nuovi fenomeni del mercato del lavoro giovanile

Di Francesca Bergamante Martedì 03 Settembre 2013 14:07 Stampa

La forte incidenza della flessibilità contrattuale tra i giovani si affianca, in Italia, a una disoccupazione giovanile assai rilevante, in
molti casi di lunga durata e che non risparmia le persone con istruzione superiore e con precedenti esperienze lavorative. Quest’insieme di fattori produce, oltre a ripercussioni importanti sull’intera società in termini di bassi tassi di fecondità e tardivo allontanamento dei giovani dalla famiglia di origine, un diffuso scoraggiamento, che alimenta il preoccupante fenomeno dei NEET, cioè di coloro che non studiano e non lavorano, oltre a un aumento del rischio povertà per i giovani lavoratori. Bisogna agire secondo un’ottica di lungo periodo affinché i giovani possano tornare a esprimere appieno le loro aspirazioni e aspettative.

La rivista è disponibile nelle edicole delle principali città, oppure è possibile sottoscrivere un abbonamento, qui tutte le informazioni.

Acquista la rivista

Abbonati alla rivista