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Di Italianieuropei Martedì 28 Maggio 2013 14:38 Stampa

copertina_5_6_2013 Viviamo una fase in cui i partiti fanno sempre più fatica a esercitare quel ruolo di intermediazione degli interessi e dei bisogni che la stessa Costituzione gli attribuisce. Eppure non possiamo pensare di farne a meno. Le difficoltà del momento attuale non possono essere una giustificazione per la rassegnazione e l’inazione. Serve che ai cittadini vengano di nuovo date voce e rappresentanza, sia all’interno dei partiti che nel sistema politico nel suo complesso. Servono una nuova disciplina in grado di garantire la democrazia interna ai partiti e una riforma del sistema elettorale che restituisca centralità alle scelte dei cittadini. Occorre agire, “Per ridare rappresentanza ai cittadini”.

Nonostante l’allungamento delle aspettative di vita e la diminuzione della natalità abbiano reso l’Italia uno dei paesi più vecchi d’Europa e del mondo, questo “Non è neppure un paese per vecchi”. Occorrono misure e politiche che possano consentire agli anziani di mantenere buone condizioni di vita e salute anche in età avanzata e senza che siano costretti a corrispondere a un’immagine stereotipata e fasulla di riuscita, salute ed efficienza a tutti i costi. È necessario mettere in campo una strategia di ampio raggio che, senza tralasciare gli aspetti più propriamente sanitari, affronti anche i nodi sociali, occupazionali e di welfare connessi al progressivo e inevitabile invecchiamento della popolazione.

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