Parlamento e politica della difesa

Di Carlo Galli Lunedì 14 Luglio 2014 16:06 Stampa

La gestione delle questioni militari è stata sempre affidata, anche negli ordinamenti democratici, inclusa l’Italia, agli organi tecnici e agli esecutivi ma non ai Parlamenti, di solito a poco agio con quello che potrebbe definirsi il lato “oscuro” della politica. Ne è conseguito un profondo distacco tra la cultura della difesa e la vita democratica del paese. In particolare, le questioni inerenti alla difesa non sono mai entrate a far parte a pieno titolo di un dibattito pubblico informato. Tuttavia, i cambiamenti geopolitici occorsi dalla fine della guerra fredda richiedono l’elaborazione di un nuovo modello di difesa e la definizione di un diverso ruolo per il Parlamento. Questa dialettica democratica, se ben gestita, non potrà avere che conseguenze virtuose.

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