Dall'indebitamento alle rinunce: evoluzione dei consumi nella crisi

Di Rosario Trefiletti Mercoledì 14 Maggio 2014 16:22 Stampa

La contrazione della capacità di acquisto delle famiglie italiane, specialmente di quelle a reddito fisso, ha avuto il suo inizio nella cattiva gestione del passaggio dalla lira all’euro, che ha prodotto speculazioni e aumenti dei prezzi sconsiderati. A una prima fase, protrattasi sino al 2009, di ricorso al credito al consumo è seguita una di contenimento drastico delle spese, anche sanitarie. In questo contesto hanno proliferato non solo offerte di credito rischiose, come il prestito vitalizio ipotecario, ma anche l’usura. Sostegno al reddito fisso, tagli agli sprechi e ai privilegi e lotta all’evasione fiscale sono solo alcuni degli interventi necessari per ristabilire equità e ridare fiducia nello Stato.

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