La politica di immigrazione e asilo dell'Unione europea: i ritardi, le esitazioni e le svolte necessarie

Di Fabrizia Panzetti Lunedì 20 Gennaio 2014 10:44 Stampa

Il drammatico naufragio al largo di Lampedusa del 3 ottobre scorso ha riportato all’attenzione pubblica il problema dell’immigrazione. Nonostante i notevoli passi in avanti compiuti al riguardo dall’Unione europea, manca ancora una reale politica comune, soprattutto a causa delle reticenze dei governi nazionali. Le pur utili iniziative sul fronte operativo – ad esempio l’agenzia Frontex o la task force per il Mediterraneo – non sono però da sole sufficienti. Bisogna infatti che l’Europa diventi attore collettivo nelle politiche di ingresso e mobilità, che avvii al contempo una più efficace lotta alla povertà ed estenda l’accesso alla cittadinanza, almeno per i cosiddetti nuovi europei.

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