Rappresentanza ai cittadini e invecchiamento attivo nel n. 5-6/2013

Written by Italianieuropei Wednesday, 29 May 2013 14:23 Print

copertina_5_6_2013 Viviamo una fase in cui i partiti fanno sempre più fatica a esercitare quel ruolo di intermediazione degli interessi e dei bisogni che la stessa costituzione gli attribuisce. Eppure non possiamo pensare di farne a meno. Le difficoltà del momento attuale non possono essere una giustificazione per la rassegnazione e l’inazione. Serve che ai cittadini vengano di nuovo date voce e rappresentanza, sia all’interno dei partiti che nel sistema politico nel suo complesso. Servono una nuova disciplina in grado di garantire la democrazia interna ai partiti e una riforma del sistema elettorale che restituisca centralità alle scelte dei cittadini. Occorre agire, “Per ridare rappresentanza ai cittadini”.

Nonostante l’allungamento delle aspettative di vita e la diminuzione della natalità abbiano reso l’Italia uno dei paesi più vecchi d’Europa e del mondo, questo “Non è neppure un paese per vecchi”. Occorrono misure e politiche che possano consentire agli anziani di mantenere buone condizioni di vita e salute anche in età avanzata e senza che siano costretti a corrispondere a un’immagine stereotipata e fasulla di riuscita, salute ed efficienza a tutti i costi. È necessario mettere in campo una strategia di ampio raggio che, senza tralasciare gli aspetti più propriamente sanitari, affronti anche i nodi sociali, occupazionali e di welfare connessi al progressivo e inevitabile invecchiamento della popolazione.

Vai al sommario del numero 5-6/2013

 

Del numero 5-6/2013 di Italianieuropei sono online, assieme all'editoriale, articoli di Geminello Preterossi, Carla Collicelli, Enrico Pugliese, Alessandro Rosina, Ignazio R. Marino e Claudia Cirillo, Nadia Urbinati.