Francesca Biondi

Francesca Biondi

è ricercatrice di Diritto costituzionale e insegna Diritto parlamentare all’Università di Milano

Finanziamento dei partiti e partecipazione politica

La necessità di assicurare il finanziamento pubblico ai partiti è stata determinata, nelle democrazie europee, soprattutto da ragioni storiche, ed è stata spesso accompagnata dall’imposizione di un sistema giuridico differente da quello delle altre associazioni politiche. Il caso italiano è, da questo punto di vista, un’anomalia in quanto, mancando indicazioni specifiche nella Costituzione sull’obbligo da parte dello Stato di sostenere finanziariamente i partiti ed essendo prevalsa l’incapacità di trovare una sintesi tra dimensione istituzionale e dimensione associativa dei partiti, è stato possibile sostenere legittimamente tanto l’obbligo quanto il divieto per lo Stato di contribuire direttamente alle spese dei partiti. In ogni caso, gli effetti che il prevalere del finanziamento statale o di quello privato hanno sul partito devono essere tenuti in considerazione.

I poteri sostitutivi tra emergenza ed efficienza

Nello scritto che segue ci si propone di verificare se il modello costituzionale della sostituzione sia ido­neo a garantire necessarie modifiche della Carta fondamentale per dotare lo Stato degli strumenti necessari a sostenere, in alcuni settori e in relazio­ne a specifiche situazioni, interventi rapidi e/o uni­formi sull’intero territorio nazionale.