I quaderni - Italianieuropei

Pubblica amministrazione, quale riforma.

Mercoledì 1 dicembre alle ore 10:00, la Fondazione Italianieuropei ha organizzato il confronto dal titolo "Pubblica amministrazione, quale riforma.".

Un nuovo equilibrio tra Stato e mercato

Giovedì 12 luglio la Fondazione Italianieuropei ha organizzato il confronto on line dal titolo "Un nuovo equilibrio tra Stato e mercato".

Articoli del numero 3/2021

Del numero 3/2021 di Italianieuropei sono disponibili integralmente gli articoli di Irene Tinagli, Andrew Duff, Rosy Bindi, Barbara Alighiero.



 

Quale regolazione. L'Europa in prospettiva. Italianieuropei 3/2021

 

Quale regolazione | Dopo che per molti anni si è perseguito l'obiettivo di una riduzione dell'azione pubblica rispetto al mercato, oggi, alla luce anche dei rischi evidenti di una regolazione solo di mercato nella gestione della pandemia e dei suoi effetti, sono gli Stati nazionali che tornano ad essere protagonisti della ripresa economica e ad esercitare un ruolo primario di stimolo e di indirizzo. Occorre quindi chiedersi quale nuova regolazione immaginare per i rapporti tra Stato e mercato.  

L'Europa in prospettiva | Di fronte alla minaccia epocale della pandemia, l'Unione europea ha saputo reagire con decisione e coraggio, mettendo da parte, almeno temporaneamente, le rigidità che ne avevano per molto tempo frenato l'azione.

 

In questo numero

 

Quale regolazione | Dopo che per molti anni si è perseguito l'obiettivo di una riduzione dell'azione pubblica rispetto al mercato, oggi, alla luce anche dei rischi evidenti di una regolazione solo di mercato nella gestione della pandemia e dei suoi effetti, sono gli Stati nazionali che tornano ad essere protagonisti della ripresa economica e ad esercitare un ruolo primario di stimolo e di indirizzo. Occorre quindi chiedersi quale nuova regolazione immaginare per i rapporti tra Stato e mercato.  

L'Europa in prospettiva | Di fronte alla minaccia epocale della pandemia, l'Unione europea ha saputo reagire con decisione e coraggio, mettendo da parte, almeno temporaneamente, le rigidità che ne avevano per molto tempo frenato l'azione. L’UE è ora ad un punto di svolta decisivo, e se riuscirà a gestire una rapida e positiva fuoriuscita dalla drammatica crisi pandemica avviando una fase di crescita e sviluppo, potrà rafforzare in modo significativo l’area euro e il processo di integrazione. Cosa fare per evitare di perdere lo slancio dei mesi scorsi?

 

Il lavoro post-Covid. Presentazione n. 2/2021

Venerdì 9 aprile in occasione dell'uscita del numero 2/2021 della rivista, la Fondazione Italianieuropei ha organizzato la presentazione on line dal titolo "Il lavoro post-Covid".

Articoli del numero 2/2021

Del numero 2/2020 di Italianieuropei sono disponibili intergralmente gli articoli di Massimo D'Alema, Maurizio Landini, Maria Cecilia Guerra, Domenico Carrieri e Fabrizio Pirro.



 

Le sfide per l’America dei democratici. Il lavoro post-Covid. Italianieuropei 2/2021

Le sfide per l’America dei democratici | Con un saggio di Tony Blinken e un commento di Massimo D’Alema. Con la presidenza Biden si apre una fase nuova delle relazioni transatlantiche dopo la parentesi trumpiana. L’America dei democratici tornerà a essere un partner leale dell’Europa, tornerà a rispettare i suoi alleati e si ricollocherà nel quadro del sistema mondiale multilaterale.

 

Viaggio tra le trasformazioni del mondo del lavoro

Non è semplice in poche pagine dare conto della varietà dei temi e delle tesi che ricorrono nel volume curato da Enzo Mingione per gli Annali della Fondazione Giangiacomo Feltrinelli (anno cinquantaquattresimo), “Lavoro: la grande trasformazione. L’impatto sociale del cambiamento del lavoro tra evoluzioni storiche e prospettive globali” e non solo per i 16 contributi presenti, ma anche perché alcuni dei testi hanno fatto in tempo, in ultima lettura, a tenere conto delle prime conseguenze della pandemia nel frattempo intervenuta e perché le tematiche emerse rappresentano un vero caleidoscopio del “mondo del lavoro”. Il titolo del libro richiama, inoltre, inevitabilmente alla mente il celebre volume che Karl Polanyi scrisse all’inizio degli anni Quaranta del secolo scorso negli Stati Uniti, dopo essere fuggito dall’Europa nazista, nel pieno della seconda guerra mondiale e avendo come materia di riflessione l’avvento dell’economia di mercato e il suo tentativo di subordinarvi la società e l’eco recente della grande la crisi del ‘29.

La centralità del lavoro come fondamento di un nuovo modello di sviluppo

La crisi che stiamo vivendo non ha precedenti. Infatti, a quella del 2007-08 dalla quale non tutti i paesi europei erano usciti, ha fatto seguito la diffusione della pandemia. Proprio questa drammatica vicenda rappresenta l’ammissione più esplicita del fallimento dell’attuale modello di crescita che ha portato a un approfondimento delle diseguaglianze tra le persone e alla rottura degli equilibri e dei rapporti con la natura. Siamo davvero nel pieno di una crisi sistemica: c’è un’emergenza sanitaria e, al tempo stesso, precipita la situazione economica e sociale che si intreccia con una altrettanto grave crisi ambientale.

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