La crisi della giustizia penale non è senza speranza. Una politica di recupero dell’arretrato è fondamentale a fronte di uffici giudicanti ormai in grado di esaurire lo stesso numero di procedimenti sopravvenuti. Nessuna azione è di per sé risolutiva, e occorre operare su diversi piani: risorse adeguate finalizzate a progetti organizzativi, un intervento penale ricondotto a extrema ratio, mirate modifiche processuali, estensione delle pratiche virtuose già in atto.