Luciano Canfora

Luciano Canfora

è professore emerito dell’Università di Bari.

Breve storia antiresistenziale

È vero solo in parte che il revisionismo antiresistenziale – forse vincente – sia stato uno dei frutti della cosiddetta “seconda Repubblica” (1994-?). È, semmai, il frutto del crollo verticale (e apparentemente improvviso) del “socialismo reale” in Europa. L’autoscioglimento, maldestro e improvviso, del PCI, la fine plateale dell’URSS, il trionfo anche a sinistra dell’“atlantismo” hanno dato fiato (e tra un po’ saranno ormai trent’anni) a una rilettura radicale del ventennio fascista (rilettura cui necessariamente avevano dato avvio, su un piano scientifico ma anche pubblicistico banalizzatore, gli studi di Renzo De Felice e dei suoi scolari sul “consenso di massa” al fascismo, e ciò a partire almeno dai primi anni Settanta del Novecento).

Grandezza e miseria delle biblioteche

La drammatica situazione in cui versano le biblioteche italiane è principalmente il frutto degli interessi corporativi e della scarsa lungimiranza dei diversi soggetti coinvolti nella loro gestione: bibliotecari in senso stretto, con le loro organizzazioni di categoria, politici, strutture universitarie. L’attuale situazione non lascia sperare in un miglioramento in tempi brevi.