Günther Schmid

Günther Schmid

insegna Teoria economica della politica alla Freien Universität di Berlino

Europa in crisi. E adesso? Che fare?

L’Europa è in crisi. E anche tutte le iniziative intraprese negli ultimi mesi non hanno fatto altro che inasprire ulteriormente una tale crisi. Prima, nel luglio scorso, il no dei Francesi e degli Olandesi alla Costituzione europea. Risultato che ha in pratica portato al congelamento del progetto, il quale, comunque, in questa forma, non sarà più ripresentato. Successivamente, il fallimento delle trattative riguardanti il budget dell’Unione, discusse al vertice di Bruxelles nell’agosto sempre di quest’anno. Ci troviamo al punto, ancora adesso, che non esiste alcun piano finanziario in grado di offrire un qualche margine di sicurezza alle varie aspettative programmatiche, né tantomeno un preventivo in grado di garantire un risarcimento adeguato a coloro che risultano essere i perdenti dell’allargamento del processo di integrazione europea. È vero che il presidente della Commissione europea Barroso sta lottando aspramente per la realizzazione di un fondo integrativo di 11 miliardi di euro a sostegno delle maestranze coinvolte nei licenziamenti di massa (vedi il recente caso della Rover) affinché, tramite l’allestimento di programmi di riqualificazione, abbiano la possibilità di trovarsi un nuovo lavoro. Va però detto che le prospettive per una tale forma di garanzia occupazionale europea non appaiono affatto rosee.