Francesco Russo

Francesco Russo

insegna Trasporti e logistica e Progettazione dei sistemi di trasporto all’Università “Mediterranea” di Reggio Calabria

La logistica nel Sud e per il Sud

La modificazione dei processi produttivi degli ultimi anni ha portato a un cambiamento del concetto stesso di logistica, che da interna all’azienda si è trasformata in territoriale. L’Italia e, in particolare, il Mezzogiorno potrebbero approfittare delle opportunità offerte dall’essere al centro del Mediterraneo e di un flusso intenso di scambi commerciali puntando su una nuova politica nazionale della logistica che valorizzi i porti del Sud e li metta in condizione, attraverso interventi infrastrutturali e la creazione di Zone economiche speciali, di diventare attraenti e preferibili rispetto ai loro competitor.

Trasporti ferroviari: il posto dell’Italia nella rete europea

Come si colloca l’Italia nel sistema infrastrutturale e dei servizi del trasporto ferroviario europeo? Cosa si sta facendo, in questo campo, per rispettare le tante e ravvicinate scadenze che l’Europa ci impone?

Il futuro dei trasporti nel Mediterraneo: il RTAP 2014-2020

Giunto a conclusione il Piano di azione per i trasporti per la regione del Mediterraneo 2007-2013, sul quale, purtroppo, si sono registrati risultati inferiori alle attese, si è aperta la fase di elaborazione del piano per il quadriennio 2014-2020, che culminerà con la sua approvazione nel 2014. È inoltre in discussione il piano di azione per l’autostrada Trans Magreb, uno degli assi più importanti della Rete Trans-Mediterranea dei Trasporti che dovrebbe essere approvato nella Conferenza di Lisbona il prossimo Ottobre. Come intende muoversi l’Italia in vista di questi appuntamenti?

Una Rete Trans-Mediterranea dei Trasporti: le opportunità per l’Italia

Tra la fine del 2014 e il 2016 si svolgeranno alcuni appuntamenti decisivi nel processo di ideazione e costruzione di una Rete Trans-Mediterranea dei Trasporti (TMN T). Nonostante l’Italia sia il primo paese per scambi commerciali nel Mediterraneo e, potenzialmente, il principale beneficiario di un potenziamento dei collegamenti nell’area, non sembra seguire in materia una strategia unitaria. È necessario cogliere le opportunità ancora all’orizzonte per non rischiare di perdere una partita fondamentale per lo sviluppo futuro del paese.

L’Europa dei trasporti si sta muovendo. E l’Italia?

Il 2013 ha segnato una tappa cruciale nella progettazione di una rete multimodale di trasporto europea, che in larga parte coinvolgerà anche l’Italia. Le proposte UE per l’Italia non emergono però da un piano unitario del paese, ma da decisioni prese a Bruxelles. Bisognava fare delle scelte e l’UE le ha fatte anche per l’Italia, e per evitare che continui a farlo occorre approfittare delle scadenze decisionali che ci aspettano a luglio e dicembre 2014 e del semestre di presidenza italiana dell’UE.