Alessandro Schiesaro

Alessandro Schiesaro

insegna Letteratura latina all'Università di Roma "La Sapienza"

Università e ricerca: il Partito Democratico al bivio

Il Partito Democratico ha di fronte a sé una scelta radicale in materia di università e ricerca: se schierarsi davvero, non solo a parole, dalla parte delle riforme, anche al rischio di alienarsi qualche simpatia, o colludere con l’inesorabile declino di un sistema ormai avvitato su se stesso. Al vizio nazionale del piangersi addosso corrisponde purtroppo quello di consolarsi facilmente. È vero che l’Italia ha ancora qualche carta da giocarsi sul fronte della ricerca. Ma qualunque osservatore senza pregiudizi rileva senza incertezze uno stato di crisi profonda: un’università burocratica, iperregolata, infeudata, marginale nel mondo della globalizzazione, come dimostrao i pochi studenti e i pochissimi docenti che dall’estero scelgono di venirci a studiare o lavorare. E poi, un’università vecchia, in cui si entra ormai a quarant’anni perché si va in pensione a settantacinque, dieci anni dopo che nel resto del mondo. Soprattutto, un’università incapace di ripensare se stessa anche quando i nostri vicini di casa, inclusi quelli inizialmente più cauti, dalla Spagna alla Francia alla Germania, hanno finalmente messo mano a progetti ambiziosi di rinnovamento.