Delle tre fasi in cui vengono tradizionalmente affrontate le crisi bancarie, salvataggio, risanamento e riforma, l’ultima non è ancora stata attivata per quella in corso. La riforma deve introdurre una separazione tra tipi di intermediari sulla base delle operazioni attive autorizzate. Si formula poi la proposta del tutto innovativa della formazione di una banca centrale pubblica finalizzata alla regolazione delle amministrazioni pubbliche e delle loro public utilities. Un nuovo ruolo per la Cassa depositi e prestiti?