insegna Sociologia della comunicazione e Comunicazione territorio e ambiente all’Università di Torino.
Gli studi dimostrano come la società italiana sia di fatto disattenta alle diseguaglianze che passano attraverso la “discriminazione temporale”: l’uso del tempo dipende strettamente dal potere e dal grado di opportunità e libertà di cui si dispone. Una breve panoramica sui dati a disposizione, soprattutto riguardo all’utilizzo del tempo da parte di donne e bambini, può dare conto dell’entità del fenomeno.