Ennio Di Nolfo

Ennio Di Nolfo

professore emerito di Storia delle relazioni internazionali all’Università di Firenze

Le Nazioni Unite tra potenza e consenso

È probabile che pochi abbiano fatto caso a un’infelice analogia. Il 22 maggio, nel deliberare la sospensione delle sanzioni contro l’Iraq, il Consiglio di sicurezza dell’ONU effettuava due scelte di un certo rilievo. In primo luogo, esso assumeva come legittima (poiché nessuno alludeva nemmeno remotamente alla possibilità di un’interpretazione divergente) la decisione statunitense di attaccare in marzo l’Iraq, in assenza di un voto del Consiglio stesso e, verosimilmente, in contraddizione, magari non sostanziale ma certo formale, con gli articoli 39 e seguenti della Carta.

 

L'agonia dell'università italiana

Nel maggio 2007 il ministero per l’università diffondeva un elenco dal titolo: «Università e Ricerca, rapporto sull’attuazione del programma di governo a un anno dalla formazione». All’inizio di agosto il «Corriere della Sera» (e verosimilmente altri quotidiani) dava notizia della firma, fra il ministro Mussi e il ministro Padoa Schioppa, di un accordo per il finanziamento dello sviluppo triennale dell’università italiana (2007-09). Pochi si sono resi conto del fatto che l’accordo interministeriale non era che l’esplicitazione pro futuro di ciò che era già previsto (e annunciato sul sito del MIUR con evidenza, in un comunicato poi scomparso) sin dalla presentazione del DPEF alla fine del precedente mese di giugno. Chi poi consultasse l’elenco diffuso in maggio resterebbe colpito dalla desolante povertà delle cose fatte e dal fragore silente delle cose preannunciate.