Giovanni Levi

Giovanni Levi

è professore di Storia moderna all’Università di Venezia “Ca’ Foscari”.

Il tempo in Freud: riflessioni di uno storico

La concezione più diffusa della storiografia vede nella linearità e nella unidirezionalità il modello più funzionale per comprendere gli eventi. A questo proposito la riflessione di Freud sulla temporalità appare particolarmente illuminante: essa infatti, recuperando elementi di discontinuità e rottura, permette di sfuggire a un’idea unica ed evolutiva della storiografia e di offrire una descrizione migliore e più articolata della realtà.

Governare senza rappresentare: la democrazia con il tappo

L’idea che la governabilità sia più importante della rappresentatività indebolisce la democrazia. Ne scaturisce una disaffezione nei confronti di una politica sempre più fatta di professionisti e di leader e sempre meno di partecipazione dei cittadini. Una situazione le cui radici vanno ricercate anche nello storico dualismo tra Stato e Chiesa che da sempre caratterizza la società italiana.