Adriana Vigneri

Adriana Vigneri

ha insegnato Istituzioni di diritto pubblico all’Università di Venezia “Ca’ Foscari”

I servizi pubblici locali tra normativa europea e libertà degli stati

La normativa europea in materia di servizi pubblici locali lascia agli Stati libertà di scelta fra gestione pubblica diretta ed esternalizzazione. Sono state, dunque, perlopiù le vicende interne del nostro paese e non il diritto dell’Unione a portare alla formulazione dei vincoli cui il legislatore italiano soggiace oggi. In questo contesto il ruolo che le Autorità indipendenti giocano nella definizione degli obiettivi, nella regolazione e nelle attività di verifica al riparo da interferenze e pressioni è fondamentale.

La normativa italiana dal decreto Ronchi ad oggi

A quattordici anni di distanza dalla loro approvazione, gli effetti delle norme che hanno attuato le direttive europee in materia di rifiuti sono positivi (ma migliorabili) in una parte soltanto del paese, più per quanto riguarda il successo della raccolta differenziata che per l’efficienza dell’organizzazione per Ambiti territoriali ottimali e la dimensione delle imprese. Le cause di questi squilibri possono essere individuate nella debolezza del governo degli Ambiti, nell’attribuzione alle Regioni delle competenze in tema di impianti e nelle incertezze della legislazione, ondivaga sia sulle modalità di gestione, sia sull’Autorità di governo degli Ambiti. Soprattutto, va denunciata l’assenza di un’Autorità indipendente di regolazione.