Gabriella Zarri

Gabriella Zarri

ha insegnato Storia moderna all’Università di Firenze.

Dialogo interreligioso: quali prospettive?

Il dialogo interreligioso si definisce come interazione e cooperazione di persone e gruppi di diverse fedi che operano per una maggiore conoscenza reciproca al fine di favorire la tolleranza e la libertà religiosa, pur nel rispetto delle rispettive credenze. L’origine della pratica risale ad alcune dichiarazioni e disposizioni del Concilio ecumenico Vaticano II, che assumono il dialogo come metodo di azione per favorire l’ecumenismo e per avviare rapporti di maggior conoscenza reciproca con le religioni non cristiane, allo scopo anche di sviluppare iniziative comuni volte a promuovere la pace e la giustizia sociale, la tolleranza e la formazione di un’etica condivisa.

La formazione cristiana delle donne: comunità religiose, monasteri, università pontificie

Quali sono i luoghi della formazione cristiana delle donne e dell’elaborazione del pensiero cattolico “al femminile”? Accanto alle comunità religiose, ai monasteri di clausura e alle facoltà teologiche, sedi di approfondimento della riflessione biblica, liturgica e spirituale, i monasteri di clarisse animano iniziative culturali volte a riflettere sulla identità del loro ordine e a ricostruire una genealogia femminile. Tra i temi discussi, i “diritti” della donna nella Chiesa e la funzione sacerdotale, la partecipazione delle donne ad alcune funzioni ministeriali, i carismi riconosciuti alle donne.