Francesco Remotti

Francesco Remotti

insegna Antropologia culturale ed Etnologia dell’Africa all’Università di Torino.

Dare forma all’umanità: i segni sul corpo

Ogni società interviene sul corpo dei propri membri: sono i segni di un potere che forma e deforma, imponendo forme sempre particolari (e arbitrarie) di umanità. Il corpo diventa perciò il luogo in cui si consuma lo scontro fra chi pretende di arrogarsi il potere di plasmare l’umanità e chi, anche con eclatanti forme di ribellione, gli si oppone.

Respingere, coesistere o convivere?

Le recenti, tragiche vicende che hanno interessato i migranti provenienti dall’Africa ripropongono la questione del rapporto tra gruppi culturalmente diversi. Disinteresse, tolleranza, riconoscimento, rispetto: dalla semplice coesistenza a una consapevole convivenza, sono molteplici le sfumature che tale rapporto può assumere. Perché le moderne società non siano sopraffatte da una cieca e dannosa contrapposizione tra “noi” e “altri”, è fondamentale che si affermi una cultura della convivenza che non si limiti a tollerare o a ignorare le differenze, ma che le comprenda, le accetti, le valorizzi.

Identità

Aparte l’uso logico e ontologico attestato nella storia della filosofia occidentale, il concetto di identità ha conosciuto una diffusione sempre più estesa nel linguaggio sociale e politico, al punto da indurre alcuni studiosi a parlare del nostro tempo come dell’«epoca dell’identità», ovvero come di un tempo segnato dal mito dell’identità.