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La flessibilità ha segnato la vita di quarantenni e trentenni. È il lavoro come lo incontreranno i neolaureati, i diplomati. Nella maggior parte dei casi non ha fondato un sistema virtuoso ma si è risolta in precarietà. Per l’insufficienza degli ammortizzatori sociali, per la parcellizzazione del lavoro. Gli scrittori si sono fatti carico di raccontarlo.
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