Ricercatori via dall’Italia: dove e perché

Written by Maria Carolina Brandi Thursday, 28 April 2016 15:02 Print

A indurre gli scienziati a muoversi verso paesi diversi da quello di origine sono sostanzialmente due ragioni: in primo luogo la possibilità di svolgere una attività scientifica di alto livello e con un finanziamento adeguato e, in misura minore, migliori prospettive salariali e di carriera. Alla luce di ciò, il dato relativo alla spesa per ricerca in proporzione al PIL, del solo 1,29% per l’Italia, spiega meglio di tante altre considerazioni perché per il nostro paese non si possa parlare di una fisiologica mobilità della ricerca quanto, piuttosto, di una vera emorragia verso paesi con sistemi magari anche simili al nostro, ma che investono di più e meglio nel settore.

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