Vito Peragine

Vito Peragine

insegna Scienza delle finanze all’Università di Bari

La lotta alla povertà: proposte e questioni aperte

L’aumento della povertà causato dalla recessione e dalla crescita delle diseguaglianze è, nel nostro paese, aggravato dalla scarsa capacità redistributiva del sistema fiscale e dalla inadeguatezza delle politiche di contrasto all’indigenza. Il sistema di welfare italiano, che per dimensioni è prossimo alla media europea, è infatti fortemente sbilanciato a favore di vecchiaia e sanità e manca di strumenti di sostegno al reddito ispirati a un principio di universalismo selettivo. Per tentare di colmare questa lacuna è stata recentemente elaborata la proposta di istituire un Sostegno per l’inclusione attiva, che garantirebbe universalità della misura, condizionalità e dimensione individuale. Purtroppo, i vincoli di bilancio e i timori di indebolire tutele già esistenti hanno finora impedito di applicare quella che allo stato attuale rimane soltanto una proposta.

Un'operazione culturale che condanna il Mezzogiorno

Il modo in cui la questione del differente sviluppo delle aree del Nord e del Sud del paese è stata declinata negli ultimi anni è frutto di
un radicale mutamento culturale nell’approccio al problema, che si è alimentato di argomentazioni fallaci e parziali: il Sud è una voragine che assorbe spesa pubblica e sottrae risorse al Nord; il Nord, da solo, è l’unica speranza di ripresa per l’Italia intera; il Mezzogiorno è responsabile della propria debolezza. Sulle premesse di questo mutamento di paradigma è necessario interrogarsi.

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