Antonio Menniti Ippolito

Antonio Menniti Ippolito

insegna Storia moderna all’Università di Cassino.

Non solo differenze nelle Chiese di Giovanni Paolo II, Benedetto XVI e Francesco

Con la salita al soglio pontificio di Francesco prosegue la lunga serie dei papi non italiani inaugurata da Giovanni Paolo II e, con ciò, il percorso di una Chiesa dai tratti sempre più globali e segnata dallo spiccato leaderismo della figura del pontefice. Una leadership più evidente e forte comporta il rischio di divisioni e contrasti che hanno segnato e segnano in modo marcato il percorso della Chiesa di oggi.

Come Narendra Modi ha conquistato l'India

Una maggioranza parlamentare così schiacciante come quella ottenuta dal BJP e dalla sua coalizione alle ultime elezioni indiane non si vedeva da decenni ed è merito soprattutto del carisma del suo leader, Narendra Modi, che è riuscito a imporsi come l’uomo nuovo e dalle posizioni molto definite, soprattutto in campo economico, e in grado di attirare su di sé il voto dei giovani. Resta però da vedere se il primo ministro riuscirà a contenere le pericolose pulsioni fondamentaliste dell’induismo politico.

India, un gigante che cresce e inciampa nelle sue inadegautezze?

Il black-out che ha colpito l’India la scorsa estate ha richiamato l’attenzione su un paese che, pur attraversando una fase di notevole sviluppo, non solo demografico, presenta fragilità molto marcate. Le sfide con cui la più popolosa democrazia del mondo è chiamata a confrontarsi sono impressionanti e non possono essere affrontate nello stesso modo, assai più “spedito”, con cui può permettersi di farlo la vicina Cina. Per questo è fondamentale che le trasformazioni in atto nella grande nazione non si arrestino.

Nepotismo

Farà forse sorridere qualcuno il risultato di un test elementare. Si prenda un catalogo bibliotecario italiano online e si digiti nel campo della ricerca per soggetti il termine “nepotismo”. Compariranno molti risultati, nella quasi totalità attinenti alla dimensione storica del fenomeno, in primo luogo legata alla vicenda del papato. Compiere la medesima operazione su un catalogo anglosassone rivela invece il contrario e un predominio dell’interesse per gli sviluppi della pratica nella contemporaneità. Perché questo avviene? Una diversa coscienza del passato… oppure del presente?

Non solo un voto. Rafforzare la democrazia

Al desiderio di partecipazione condiviso attraverso il passaparola digitale che ha caratterizzato in questi ultimi mesi le piazze d’Italia e del mondo, non ha saputo ancora dare risposta una politica che appare di colpo invecchiata, spaventata, arroccata nella difesa di se stessa. È tempo che la politica riprenda in mano le sue sorti e quelle del paese, con i fatti e non con parole vuole.

La “variabile Schettino”

Il naufragio della Concordia mostra che non esisteva sulla nave alcun antidoto all’imprevisto assoluto, rappresentato nel caso specifico dal comportamento irresponsabile del suo comandante. Alle colpe del singolo vanno però aggiunte molte altre negligenze e distrazioni, queste sì rappresentative dello scenario quotidiano italiano.

Casta

Così come nel subcontinente indiano per definire un gruppo sociale chiuso i cui membri sono uniti da comunanza etnica, di nascita, di religione e di mestiere s’affermò la parola portoghese casta (“stirpe”, “razza”), più modestamente in Italia non avrebbe senso utilizzare tale termine al singolare. Il concetto di casta vive e s’afferma lì dove i gruppi chiusi sono molteplici e pure collocati in un contesto gerarchico.

Doppio lutto. La scomparsa di Steve Jobs e lo spegnersi di un paese

Tutto il mondo piange Steve Jobs. L’uomo valeva, è fuor di dubbio, e tutto l’aiutava a diventare l’icona che era e che in misura ancora maggiore oggi è: una sorta di Gandhi o di Mandela, addirittura una specie di alternativa maschile alla Monroe. Ma tutti lo sanno, ed è inutile dirlo: è più conveniente vivere che morire, anche per impedire i fanatismi, le esagerazioni, i lumini o i disegnini con la mela fuori dai centri commerciali, il dolore a comando o ostentato.

Primarie forever (almeno finché dura il Porcellum)

Partiamo dall’antipolitica. L’attacco ai privilegi della “casta” è feroce, così come, di fatto, la difesa che la “casta” mostra di volerne fare. Centinaia di migliaia di italiani vivono di politica e pretendono uno status consono all’ufficio che ricoprono...

I social network. Luoghi di concentrazione d’anime perse o nuovi luoghi di aggregazione sociale?

Nel giro di poco tempo i social network sono diventati una realtà concreta e irrinunciabile per molti, anche in Italia. Nel mondo, poi, hanno dato prova di essere uno strumento di aggregazione estremamente efficace. La politica italiana non sembra averne compreso appieno il potenziale, e continua a usarli come strumento di mera propaganda. Nonostante l’impossibilità di prevederne le direzioni di sviluppo, quello dei social network è senz’altro un fenomeno rivoluzionario per la vita dei singoli individui e, forse, per quella dell’intera società.

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