Displaying items by tag: finanziamento pubblico

La funzione pubblica dei partiti politici e le modalità del loro finanziamento

Il legame che intercorre tra politica e finanziamento pubblico è frutto dell’evoluzione storica dei sistemi politici dei singoli paesi e della
funzione che essi attribuiscono ai partiti. Si distinguono, a questo proposito, diversi modelli: da quelli a bassa interazione, come il modello statunitense, in cui la funzione del partito diventa rilevante principalmente in vista del momento elettorale, a quelli ad elevata
interazione, come il modello tedesco, in cui alla funzione di organizzazione e sostegno alla politica svolta dai partiti viene riconosciuto un valore in sé, meritevole quindi di sostegno anche economico. Quale funzione attribuire ai partiti nell’Italia di oggi? E, di conseguenza, quale sistema di finanziamento preferire?

Finanziamento ai partiti: la pseudo-democrazia in cui il “voto” pesa in base al reddito

In questi giorni, un po’ in sordina, entra nel vivo alla Camera la discussione sul disegno di legge sull’abolizione del finanziamento pubblico dei partiti. Quale idea di democrazia cela un sistema in cui il finanziamento ai partiti è affidato alla devoluzione di una percentuale di reddito (2 per mille) e non è previsto alcun limite alle donazioni che una singola persona fisica o giuridica può dare a un partito?

Finanziamento pubblico dei partiti e lotta alla corruzione

Le notizie relative alle gravi irregolarità rilevate nell’utilizzo dei finanziamenti erogati dallo Stato ai partiti e la scoperta, negli stessi giorni, di gravi casi di corruzione hanno portato a confondere due fenomeni che sono distinti ma collegati fra loro, soprattutto per il danno che arrecano al rapporto di fiducia che è necessario si instauri fra i cittadini e i loro rappresentanti. Allo stesso modo andrebbero perseguiti contestualmente gli sforzi per individuare rimedi a ciascuno di questi problemi, nell’ambito di una comune strategia di ripristino dell’etica pubblica.

Finanziare una democrazia poliarchica per non alimentare il populismo

La necessaria esistenza di un finanziamento pubblico come garanzia minima di uguaglianza delle chances di partecipazione di tutti alla vita politica non può non vedere oggi un favore per un finanziamento privato della politica nel mercato delle idee. Questa scelta, comune a tutte le maggiori liberaldemocrazie, può trovare pieno senso, però, soltanto se, da un lato, si avrà il coraggio di dare una disciplina giuridica ai partiti politici e, dall’altro, sarà intensifi cato e molto migliorato il regime dei controlli al loro interno, incentivando del pari tutti gli strumenti e le politiche proprie di un’etica pubblica, nello spirito di una democrazia autenticamente aperta, trasparente e poliarchica.

Caro finanziamento pubblico, hai il tumore ma aiutaci a salvarti

Caro finanziamento pubblico ai partiti, ti scrivo per rivolgerti la preghiera di aiutarci a liberarti dai tumori che ti deformano e a difendere la tua essenziale presenza in una democrazia paritaria e progressista. Certo, scriverti e scrivere di te di questi tempi e in Italia impone in primo luogo di stare lontani da un populismo stantio e putrescente non meno della partitocrazia. Anzi, l’uno e l’altra reciprocamente si alimentano, a volte persino si confondono in una miscela inquietante, come insegnano il triste epilogo della parabola leghista e l’intera storia degli ultimi vent’anni.


Il finanziamento pubblico, la partitocrazia, la mistica della società civile

Le inchieste della magistratura nei primi anni Novanta hanno fatto dimenticare le vicende di una stagione giudiziaria analoga, che venti anni prima ebbe un impatto simile sull’opinione pubblica ma non gli stessi effetti distruttivi sui partiti. Le ragioni del differente esito di questi due drammatici momenti della storia del paese vanno ricercati nel contesto internazionale: la fi ne della guerra fredda e la fi rma del Trattato di Maastricht furono infatti elementi determinanti nel consentire la disgregazione di un sistema politico già fragilissimo, ma a cui gli scandali degli anni Novanta hanno dato il colpo di grazia.

Il costo della democrazia

La democrazia americana sembra aver perso la bussola da quando la Corte Suprema ha consentito a chiunque, società commerciali e istituzioni finanziarie incluse, di finanziare senza limiti le campagne elettorali.

le Pubblicazioni


copertina_1_2024_smallPuoi acquistare il numero 1/2024
Dove va l'Europa? | L'approssimarsi del voto per il rinnovo del Parlamento europeo impone una riflessione sulle proposte su cui i partiti e le famiglie politiche europee si confronteranno | Leggi tutto