Italianieuropei chiude... solo per l’estate

Written by Andrea Peruzy Monday, 19 July 2010 12:03 Print

Alcuni articoli recenti sostengono che le fondazioni di cultura politica stiano attraversando un momento di difficoltà. Gli effetti della crisi economica, soprattutto per chi, geloso della propria indipendenza, porta avanti le sue attività senza contare sulla continuità delle sovvenzioni pubbliche o di partito, si fanno certamente sentire. In questo quadro preoccupante Italianieuropei gode per fortuna di buona salute.

Alla ripresa autunnale abbiamo un calendario fitto di appuntamenti dedicati ai principali temi dell’agenda politica, che si terranno in tutta Italia.

Saremo in Umbria per affrontare il tema delle energie rinnovabili e della green economy, che sarà al centro del prossimo numero dei nostri Quaderni. Saremo ad Asolo per la terza edizione della school con la Fondazione Farefuturo. Saremo anche a Roma, Napoli e Milano con altri cicli di formazione, rivolti prevalentemente ad un pubblico di giovani. Il primo sarà dedicato a “Le passioni della politica”. Terremo anche la quarta edizione dell’International summer school di Filosofia e Politica e, con seminari e convegni, parteciperemo alle celebrazioni dei 150 anni dell’Unità d’Italia.

Italianieuropei rafforzerà la sua vocazione internazionale, arricchita dalle missioni in America Latina e in Cina, dove abbiamo sottoscritto un protocollo di intesa con il centro di ricerca cinese “Centro per il Mondo contemporaneo”. Cina e India saranno al centro di due convegni a Roma e a Milano. Proseguirà la riflessione sul ruolo dell’Europa, dopo gli appuntamenti dei mesi scorsi a Parigi, con il German Marshall Fund sul Mediterraneo, e a Grenoble insieme alla Brookings Institution, alla Fondation Jean Jaurès e alla FEPS per la presentazione di un rapporto sulle diseguaglianze. In programma nuovi seminari, in particolare sul ruolo della Germania nel futuro dell’UE insieme alla Friedrich Ebert Stiftung. Continueremo poi la collaborazione con think tank statunitensi, tra i quali la Clinton Global Initiative e il Center for American Progress, e consolideremo le relazioni con i nuovi attori emergenti dell’America Latina.

Nuovo impulso avrà la produzione editoriale. Gli approfondimenti sui temi del populismo e del lavoro seguiranno quelli su giustizia, media, innovazione, rapporto tra Chiesa e politica, nuove forme di povertà, condizione femminile a cui ci siamo dedicati quest’anno. A settembre, inoltre, porteremo in libreria un volume dedicato all’immigrazione realizzato insieme a Farefuturo e le analisi e le proposte elaborate dal nostro osservatorio permanente su Federalismo e Riforme istituzionali.

In autunno debutterà il nuovo sito internet che, totalmente rinnovato, pubblicherà le posizioni di Italianieuropei sull’attualità politica e avrà una completa integrazione con gli strumenti più usati sul web.

In relazione, infine, alla governance di Italianieuropei, dopo l’elezione di Massimo D’Alema alla presidenza della FEPS, gli organismi dirigenti della Fondazione stanno riflettendo, come è già avvenuto in passato, sulle ipotesi di coinvolgimento delle migliori energie.

Insomma, se per una fondazione questo significa prepararsi a chiudere, prevedo che i preparativi richiederanno molto impegno e molto, molto tempo.

Andrea Peruzy

 

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