Massimiliano Trentin

Massimiliano Trentin

ricercatore presso il Dipartimento di Scienze politiche e sociali dell’Università di Bologna.

La guerra di Siria e Ginevra II. Una diplomazia difficile ma imprescindibile

Lo scorso 22 gennaio, i colloqui di Ginevra si sono aperti su questioni “minori” (come il cessate-il-fuoco e gli aiuti umanitari), che avrebbero potuto servire a individuare un valido punto di partenza per le trattative fra i belligeranti, per poi spostarsi sul tema cruciale del governo transitorio. Il regime di Damasco, per il quale guadagnare tempo è vitale, è riuscito frattanto a riconquistare un certo credito internazionale, grazie all’impegno a smantellare il suo arsenale chimico-batteriologico e alle sempre più evidenti infiltrazioni di formazioni integraliste fra le file degli oppositori.

La guerra in Siria, la guerra per la Siria. Le capitale arabe del Golfo contro Damasco

Il conflitto in Siria è più di una guerra civile fra un regime repressivo e una frammentaria opposizione. Incastonato nel cuore del Medio Oriente, il paese è al centro di complessi equilibri regionali che interessano anche i paesi arabi del Golfo Persico. Arabia Saudita e Qatar in particolare hanno deciso di sostenere l’opposizione al governo di Bashar al-Assad nel tentativo di indirizzare la rivolta verso posizioni politiche e religiose a loro congeniali. Gli strumenti utilizzati per appoggiare i movimenti ribelli vanno dall’approvvigionamento di armi alla guerra di propaganda ingaggiata attraverso gli influenti network televisivi del Golfo.